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"La Casa dei Ricordi"

Com’è nata la casa dei ricordi? Per una combinazione magica di avvenimenti scritti nella storia della mia vita. Nasce da un libro, ma il libro a sua volta nasce lì: nel giardino della casa davanti al mandarino generoso di frutti. Davanti ad una porta chiusa e ad una chiave che non c’è e che, paradossalmente, salva i ricordi contenuti in quella stanza che diventano pagine di un libro, il mio primo romanzo “La stanza dei ricordi”. Nasce con la morte di mio padre, con l’acquisto di questa casa che era la sua casa dove abitava da giovane professore con le zie, nasce con il mio desiderio di far rivivere attraverso la casa tutte le persone che in quella casa hanno vissuto e che adesso continuano a viverci, sebbene morte, nel ricordo. Nasce dal desiderio di aprire le porte della casa e del cuore a tutti coloro che decidono di onorare me e la casa con la loro affettuosa presenza e che decidono di condividerne la magia .Nasce perché quella casa contiene le mie radici e lì ,da bambina e non solo, mi aggiravo felice, pronta a cogliere la magia di quelle stanze , a scoprire nuovi misteri , ad esplorare quel mondo fatto di pavimenti antichi, volpi imbalsamate , ostie da consacrare, il forno antico da “famiare”, latte di capra , granita al limone , taralli misteriosi , ciambelle per il latte , panierini , pollo a forno di zia Angelina , il canto di zia Dina accompagnata all’organo da zia Angelina , la luna sul balcone , la citronella i i gelsomini e le rose .Nasce perché nulla di ciò deve andare perduto .Nasce perché l’amore, anche nel ricordo, è cibo nutriente e nella casa dei ricordi il miracolo si ripete … C’è cibo e amore per tutti. Vi aspetto a porte e braccia aperte Lia Lo Bue


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